Mi son trovato con la necessità di installare High Sierra su un iMac aggiornato a OS X 10.9 Mavericks: l’unica possibilità offerta da Apple è quella di scaricare l’aggiornamento tramite l’applicativo App Store. Fin qui niente di strano ma non essendo in possesso delle credenziali IDApple del cliente il download diventava impossibile.
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macOS Sierra: installare applicazioni di uno sviluppatore non identificato
Se provate ad aprire un applicazione di uno sviluppatore non identificato con macOS Sierra, l’avviso che vi troverete davanti sarà sì simile a quello dei sistemi precedenti:
Installare l’Infiniband su Ubuntu 12.04
Su una delle 12 macchine che compongono il cluster, ognuna con Ubuntu 12.04 e connesse tra di loro, oltre alla classica ethernet, via infiniband è stato necessario sostituire i due dischi in raid e ripristinare la configurazione originaria.
Arrivati alla gestione dell’Infiniband ho risolto con un paio di ricerche su Google e qui riassumo per memoria futura i vari passi da compiere:
Si installano i seguenti componenti tramite il classico apt-get install:
apt-get install infiniband-diags ibutils ibverbs-utils qlvnictools srptools sdpnetstat rds-tools rdmacm-utils perftest libmthca1 libmlx4-1 libipathverbs1
La procedura dovrebbe terminare senza alcun problema.
Adesso occorre far caricare all’avvio macchina i nuovi moduli del kernel necessari a gestire l’infiniband. Questo lo si fa modificando il file presente in /etc/modules ed aggiungendo le seguenti righe:
# moduli per gestire infiniband ib_ipoib ib_umad rdma_cm rdma_ucm
Riavviando la macchina se si esegue il comando
ifconfig -a
Troveremo tra le consuete eth0, eth1 e lo anche la ib0 che ovviamente andrà configurata in base alla vostra rete infiniband modificando il file /etc/network/interfaces. Nel mio caso:
# Infiniband IPoIB interface auto ib0 iface ib0 inet static address 192.168.0.2 netmask 255.255.255.0 network 192.168.0.0
Parte delle informazioni utili le ho trovate qui: